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domenica 21 febbraio 2016

A due mesi dalla sua fine leggo ancora libri che parlano di Natale: Un Sogno tra i fiocchi di neve

In questo inverno insolitamente mite
ho cercato i suoi caratteri salienti in un libro
e ho scelto, per questa domenica pomeriggio, la compagnia di

Un sogno tra i fiocchi di neve
Corina Bomann
Giunti

letture recensioni neve inverno sogno germania

Anche in questo romanzo protagonista della stagione più fredda dell'anno è il Natale, ma non tutti amano questo periodo fatto, almeno all'apparenza, di amore e sorrisi. Anna, giovane studentessa tedesca, non lo sopporta fin da piccola ed ogni anno, alla comparsa delle prime luminarie, programma la sua fuga verso mete esotiche. Quest'anno l'arrivo della lettera dell'amato fratellino Jonathan,che la invita a passare a casa con lui, le festività la trova però impreparata. Combattuta tra l'organizzare una vacanza last minute e l'accettare la richiesta del fratello, opta per la seconda spinta esclusivamente dall'amore incondizionato che prova per lui, non certo dalla voglia di passare diversi giorni sotto lo stesso tetto con la madre e soprattutto con il padrino che non ha mai sopportato.
Allo scambio di saluti con l'anziana signora Hallmann, alla quale teneva compagnia un paio di giorni la settimana, la aspetta un regalo prezioso, il grande libro di favole che ogni volta ammirava nella libreria della donna. Dopo essere passata a trovare anche la migliore amica Paula, si avvia con il vecchio trolley alla stazione, dove prenderà il treno per Berlino, la città in cui è nata e dove vive ancora la madre con la nuova famiglia. Si prospetta un viaggio lungo, ma per via del suo carattere poco socievole non ha alcuna intenzione di instaurare una conversazione con i passeggeri che le siedono accanto, si infila quindi gli auricolari e in poco tempo si addormenta. Lo strano sogno che stava facendo viene bruscamente interrotto dal controllore, che non vuole vedere il biglietto di Anna, ma invitarla a scendere visto che il treno è giunto al capolinea, in una città sul Mar Baltico, a ben duecento chilometri di distanza da Berlino. Anna si ritrova così a tarda serata sola, senza alcun treno pronto a fare la strada al contrario per via della neve che scendeva copiosa e che aveva ghiacciato i binari, in una città sconosciuta e con troppi pochi soldi per permettersi una camera in un hotel della stazione balneare.
Ha così inizio il suo avventuroso viaggio verso Berlino in compagnia delle persone più disparate: due guidatori di spazzaneve, uno studente che sogna di diventare il capitano di una nave, tre allegre vecchiette dimenticate in autogrill durante una gita con la casa di riposo che le ospita, un autista polacco che non vede l'ora di terminare la consegna per tornare dalla sua famiglia, alcuni poliziotti e un gruppetto di amici stralunati.
Il tutto condito da una serie di eventi sfortunati che mettono a dura prova i nervi di Anna, preannunciati dalla musica di Last Christmas di George Michael che sembra suonare come un triste presagio.
Il viaggio con i suoi accadimenti spiacevoli e il ritrovamento di una vecchia lettera nel libro di favole, rappresentano per la giovane l'occasione per riflettere sulle cause che l'hanno portata ad odiare il Natale. Riuscirà a riappacificarsi con questo periodo dell'anno, i suoi profumi e le sue melodie?

"Penso che le cose più interessanti dei libri non siano tanto le vecchie pagine o le storie che racchiudono, quanto le tracce di vita vissuta che custodiscono."

Un libro scorrevole, che si legge in un solo pomeriggio, fatto di personaggi piacevoli. Una lettura semplice, senza troppe pretese, consigliata in particolar modo a chi, come Anna, non ama il Natale.



Questo libro partecipa alla Reading Challenge 2016 del blog Emotionally

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