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mercoledì 3 settembre 2014

LeggiAmo: Un bel sogno d'amore

Sulle sponde del lago d'Iseo illuminato dalla luce di un tramonto di fine estate, mi sono immersa nella lettura di

Un bel sogno d'amore
Andrea Vitali
Garzanti

Sarnico, Lago d'Iseo - Lara - Il gusto proibito dello zenzero

L'ambientazione del romanzo, tipica di Vitali, mi riporta ad un altro lago, quello di Como, nel paese di Bellano. Siamo agli inizi degli anni Settanta quando l'annuncio della proiezione del film Ultimo tango a Parigi scuote la tranquillità degli abitanti del paese dividendoli in due fazioni: favorevoli e contrari. Della prima fa parte anche Adelaide che, per nulla intenzionata a perdersi la visione della pellicola, obbliga l'eterno indeciso fidanzato Alfredo ad una scelta: andare con lei al cinema nonostante il parere sfavorevole della madre o correre il rischio di lasciarla andare da sola o meglio con un altro accompagnatore, ad esempio quel combina guai del bel Ernesto. Il film scivola quindi in secondo piano fino a scomparire presto dal resto della narrazione per lasciare spazio ad un rocambolesco susseguirsi di fatti, rincorrersi di pettegolezzi, sentimenti e di buffi personaggi, di fronte ai quali è impossibile non lasciarsi sfuggire un sorriso.
Rispetto ad un altro romanzo letto dello stesso autore questo l'ho trovato meno scorrevole, forse per il modo di costruire le frasi. Aiuta nel proseguimento l'abilità dello scrittore nel chiudere i brevi capitoli, che si alternano da una storia all'altra, lasciandoti con la curiosità di scoprirne il seguito.
Il finale, ancora una volta, è inaspettato.

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